martedì 19 agosto 2008

presenziare


l'ennesima meraviglia

per il tardo pomeriggio ci hanno invitato a presenziare
(la cura con cui celebrano la nostra presenza è tale da meritare questo verbo!)
- delegazione intercontinentale -
ad un evento in uno dei villaggi più vicini, Suranam Colony
è dove abita Joel, uno dei nostri pupilli preferiti
non avevamo capito bene cosa andavamo a fare, come spesso è accaduto: i fratelli non sono quasi mai prodighi di spiegazioni, però avevamo inteso che avremmo avuto qualche minuto di esibizione anche noi...sul palco...bah!
se ci sono parecchi bambini spariano il bans della "sardina", che è diventato il tormentone del momento e Joel lo sa tutto a memoria
pronuncia perfetta
Joel è intelligentissimo
solito arrivo in jeep bollywoodiano, ma c'è parecchio fermento
ci sono le solite sedie uniche, per noi
di lato alla spiazzo in terra rossa dove di solito i bambini fanno i compiti luci al neon
stasera è tutto colorato le bandierine gli abiti dei bambini
in questo paese i colori ritrovano la loro dignità cromatica, niente filtri di mercato
c'è anche l'impianto di amplificazione
piano piano mi rendo conto che il fermento organizzativo è tutto opera dei bambini
Linghen è il tecnico-audio si muove con sicurezza, esperienza
Joel è il presentatore, il suo faccino pulito fiero serio impegnato incanta
sono emozionata per loro con loro
come nei teatri di tutto rispetto (anche se qui il palco non c'è, e la nostra si è rivelata un'ansia tutta occidentale!), poco prima dell'inizio ci passano il programma della serata, uno a testa per i seduti su sedia, ciascuno scritto e decorato a mano - la cura-
e poi
sono danze canti recitazione
per fortuna a noi sono assegnati solo pochi minuti, e chiedono ad Enrico di parlare...
...ci penso un po',
in realtà è peggio che dover mimare le parole del bans
perchè mettere in parole qualcosa è difficile

ogni giorno che siamo stati qui ci hanno,
a me sicuramente,
sconvolto la vita, perchè me l'hanno RIdonata semplice sobria essenziale bella
è difficile far capire


P.S. il momento più critico è stato rifiutare quando tra parole pasticciate in tamil e inglese, ho intuito che una ragazzina mi pregava di andare a cenare a casa sua...................................................

Nessun commento: